IMU SUI TERRENI AGRICOLI.
Ci risiamo di nuovo tasse. In un Paese che a momenti ci fa pagare anche l’aria che respiriamo, neanche il periodo natalizio riesce a far gioire gli italiani. Ciò che ha infuocato gli animi è il decreto del 28 Novembre 2014, comparso sul sito internet del dipartimento Finanze, che trasforma in pianeggianti i terreni ex montani in migliaia di comuni e impone ai loro proprietari di pagare l’IMU retroattiva su tutto il 2014.
Ad essere assoggettato ad IMU sono tutti i terreni nei comuni con “altitudine al centro” fino a 280 metri, mentre quando l’altitudine è fra 281 e 600 metri impongono il pagamento quando il proprietario non è un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo professionale e lasciano l’esenzione totale solo da 601 metri in su. L’esenzione si applica anche ai terreni concessi in comodato o in affitto a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola.
Se il 16 giugno 2014 non fosse stato effettuato il versamento dell’IMU sui terreni agricoli, perchè in base alla precedente disciplina considerati esenti, si sarebbe dovuto pagare il tutto in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2014 (data in cui scadono i termini per il saldo IMU-TASI degli altri immobili).
Ma tale scadenza sembra aver subito un rinvio nelle ultime ore, spostandola a giugno del 2015 in concomitanza con l’acconto della futura “tassa locale”. Speriamo che nel frattempo il Governo si schiarisca un pò le idee e faccia un passo indietro.
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